Avevo un cane nero
"I had a black dog".
Inizia così un video ideato per il World Health Organization da Matthew Johnstone per spiegare cos'è e come si affronta la depressione.
Attraverso le immagini e il commento dell'autore si viene portati dentro l'esperienza di chi soffre di depressione e se ne comprendono, davvero, i sintomi e gli stati d'animo, così come la perdita di fiducia e speranza.
Quali sono i sintomi della depressione?
- Abbassamento del tono dell'umore: "Ogni volta che il cane nero arrivava mi sentivo vuoto ed era come se la vita rallentasse; mentre il resto del mondo sembrava spassarsela io vedevo tutto attraverso delle lenti scure".
- Perdita d'interesse: "Le attività che prima amavo fare improvvisamente non destavano in me più alcun interesse".
- Inappetenza, difficoltà mnemoniche e di concentrazione: "Mi rubò completamente l'appetito; corrose la mia memoria e la mia capacità di concentrazione".
- Ritiro sociale: "Nelle occasioni sociali fiutava la sicurezza in me stesso e la faceva sparire; la mia più grande paura era quella di essere scoperto: temevo il giudizio della gente".
- Ideazione negativa e irritabilità: "Il cane nero mi faceva pensare e dire cose negative; mi fece diventare irritabile ed era sempre più difficile starmi vicino".
- Perdita del desiderio sessuale: "Mi rubò l'amore e l'intimità".
- Insonnia: "Non c'era niente che amava di più che svegliarmi nel cuore della notte e tenermi sveglio con pensieri ossessivi e negativi".
L'autore descrive come il trascorrere del tempo possa soltanto peggiorare la sintomatologia e la qualità della vita stessa:
"Più diventavo vecchio più il cane nero diventava grande e maggiore era il tempo che egli trascorreva con me. Volevo scacciarlo via a tutti i costi e volevo farlo scappare ma il più delle volte l'aveva vinta lui ed arrivai ad un punto in cui restare giù era molto più facile che rialzarmi".
Descrive ed illustra come sia possibile chiedere aiuto e guarire il cane nero. Spiega come sia possibile ridurne la presenza:
"Ho imparato a non aver paura del cane nero e gli ho insegnato un paio di nuovi trucchi [per prendermi gioco di lui]".
Soprattutto Johnstone suggerisce di non arrendersi mai:
"La cosa più importante da ricordare è che non importa a che punto tu sia: con le giuste precauzioni e parlando con le persone giuste qualsiasi cane nero può essere sconfitto".
Così come descrive l'insegnamento più importante che può giungere da una persona guarita dalla depressione: "Non posso dire di essere grato al cane nero ma non nego che è stato per me un insegnante incredibile. Mi ha obbligato a rivedere e semplificare la mia vita. Ho capito che invece di fuggire dai problemi è meglio accoglierli".
Infine, prima di lasciarvi alla visione del video volevo che teneste a mente queste ultime parole:
"Il cane nero probabilmente farà sempre parte della mia vita ma non ne sarà mai più la bestia che era. Ho imparato che grazie alla conoscenza, la pazienza, la disciplina e l'umorismo anche il peggiore cane nero può essere guarito".
Ed ora, non mancare di visionare il video.
Se ti ritrovi in qualcuna (o addirittura in tutte) le situazioni qui descritte non esitare a contattare un esperto che possa aiutarti a ritrovare la voglia di vivere e che possa sostenerti nel cammino di guarigione.
Inizia così un video ideato per il World Health Organization da Matthew Johnstone per spiegare cos'è e come si affronta la depressione.
Attraverso le immagini e il commento dell'autore si viene portati dentro l'esperienza di chi soffre di depressione e se ne comprendono, davvero, i sintomi e gli stati d'animo, così come la perdita di fiducia e speranza.
Quali sono i sintomi della depressione?
- Abbassamento del tono dell'umore: "Ogni volta che il cane nero arrivava mi sentivo vuoto ed era come se la vita rallentasse; mentre il resto del mondo sembrava spassarsela io vedevo tutto attraverso delle lenti scure".
- Perdita d'interesse: "Le attività che prima amavo fare improvvisamente non destavano in me più alcun interesse".
- Inappetenza, difficoltà mnemoniche e di concentrazione: "Mi rubò completamente l'appetito; corrose la mia memoria e la mia capacità di concentrazione".
- Ritiro sociale: "Nelle occasioni sociali fiutava la sicurezza in me stesso e la faceva sparire; la mia più grande paura era quella di essere scoperto: temevo il giudizio della gente".
- Ideazione negativa e irritabilità: "Il cane nero mi faceva pensare e dire cose negative; mi fece diventare irritabile ed era sempre più difficile starmi vicino".
- Perdita del desiderio sessuale: "Mi rubò l'amore e l'intimità".
- Insonnia: "Non c'era niente che amava di più che svegliarmi nel cuore della notte e tenermi sveglio con pensieri ossessivi e negativi".
L'autore descrive come il trascorrere del tempo possa soltanto peggiorare la sintomatologia e la qualità della vita stessa:
"Più diventavo vecchio più il cane nero diventava grande e maggiore era il tempo che egli trascorreva con me. Volevo scacciarlo via a tutti i costi e volevo farlo scappare ma il più delle volte l'aveva vinta lui ed arrivai ad un punto in cui restare giù era molto più facile che rialzarmi".
Descrive ed illustra come sia possibile chiedere aiuto e guarire il cane nero. Spiega come sia possibile ridurne la presenza:
"Ho imparato a non aver paura del cane nero e gli ho insegnato un paio di nuovi trucchi [per prendermi gioco di lui]".
Soprattutto Johnstone suggerisce di non arrendersi mai:
"La cosa più importante da ricordare è che non importa a che punto tu sia: con le giuste precauzioni e parlando con le persone giuste qualsiasi cane nero può essere sconfitto".
Così come descrive l'insegnamento più importante che può giungere da una persona guarita dalla depressione: "Non posso dire di essere grato al cane nero ma non nego che è stato per me un insegnante incredibile. Mi ha obbligato a rivedere e semplificare la mia vita. Ho capito che invece di fuggire dai problemi è meglio accoglierli".
Infine, prima di lasciarvi alla visione del video volevo che teneste a mente queste ultime parole:
"Il cane nero probabilmente farà sempre parte della mia vita ma non ne sarà mai più la bestia che era. Ho imparato che grazie alla conoscenza, la pazienza, la disciplina e l'umorismo anche il peggiore cane nero può essere guarito".
Ed ora, non mancare di visionare il video.
Se ti ritrovi in qualcuna (o addirittura in tutte) le situazioni qui descritte non esitare a contattare un esperto che possa aiutarti a ritrovare la voglia di vivere e che possa sostenerti nel cammino di guarigione.
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Post scritto da Leonardo Paoletta
Psicologo e psicoterapeuta Monza.
Sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed Analista Transazionale.