Sonno o son desto?

Il benessere psicologico, che è il fine ultimo di qualsiasi psicoterapia, è influenzato da molti fattori e uno tra quelli di maggiore importanza è la qualità del sonno.

E’ ampiamente dimostrato che la carenza di sonno ha effetti negativi sia sul benessere psicofisico che sull'umore e sulle funzioni cognitive.

Quello che una ricerca abbastanza recente ha però voluto dimostrare è che anche un sonno lungo 8 ore ma interrotto più volte (come ad esempio quello dei genitori di bambini molto piccoli), produce gli stessi effetti negativi della deprivazione di sonno (Kahn et al., 2014).

I partecipanti allo studio, 61 adulti in buone condizioni, sono stati indotti a dormire 8 ore monitorati da un actigrafo, durante le quali venivano risvegliati 4 volte per svolgere una semplice attività di 10-15 minuti, ad esempio scrivere qualcosa al computer. Terminato il compito potevano tornare a dormire.

Al mattino i soggetti sono stati sottoposti a test di attenzione, prontezza di riflessi e tono dell’umore e i risultati sono stati comparati con quelli ottenuti sia da soggetti che avevano dormito per 8 ore ininterrotte che con soggetti che avevano dormito solo 4 ore.

Lo studio ha dimostrato che gli effetti negativi di un sonno di 8 ore interrotto più volte sono drasticamente simili a quelli di un sonno di 4 ore, perfino dopo una sola notte. I soggetti sottoposti a queste due modalità erano più affaticati, meno pronti, mentalmente più confusi e di umore peggiore rispetto a quelli che avevano dormito 8 ore ininterrottamente.

In conclusione, non è la durata bensì la qualità del sonno che fa la differenza.

"È esperienza comune che un problema difficile la sera si risolva la mattina, dopo che il comitato del sonno ci ha lavorato sopra". (John Steinbeck)